Pressione sangue - Didattica delle Scienze

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Pressione sangue

Biologia 2 > Sistema Circolatorio

La pressione sanguigna e la sua misura

La pressione arteriosa

Nel sistema circolatorio, il cuore e le arterie devono mantenere una data pressione per spingere il sangue attraverso i vasi che vanno a mano a mano restringendosi: dalle arterie alle arteriole e da queste ai capillari. Decine di volte al giorno la pressione è soggetta ad ampie oscillazioni per far fronte ai bisogni dell'organismo. Sale nei momenti di paura o ira, durante i pasti, con lo sforzo fisico; scende nel sonno, al mattino prima che l'attività cominci, quando facciamo un bagno caldo. 

La misura della pressione arteriosa cerca di determinare lo stato del sistema circolatorio in condizione di riposo. Generalmente si usa lo sfigmomanometro: gonfiando il manicotto, il medico preme contro l'osso l'arteria principale del braccio, fino ad arrestare la circolazione del sangue; quando, ascoltando con lo stetoscopio, sente cessare il battito del polso, comincia a sgonfiare lentamente il manicotto. Egli rileva la pressione sanguigna nell'istante in cui il polso riprende a pulsare. Questa è la pressione sistolica, cioè la massima pressione nelle arterie allorché il cuore si contrae. Continuando a sgonfiare il manicotto, il medico fa una seconda lettura nel momento in cui il polso scompare nuovamente, quando il cuore, per una piccola frazione di tempo, riposa. Questa è la pressione diastolica, cioè la pressione minima nelle arterie fra un battito e l'altro del cuore.

Molti fattori possono determinare un indice errato d'alta pressione, persino l'ansietà causata dall'esame stesso. Solitamente si tende a fare diversi esami, tenendo conto delle cifre più basse. E' la pressione più bassa, quella diastolica che probabilmente può interessare più della sistolica. Infatti rivela lo sforzo a cui è soggetto il cuore fra un battito e l'altro, quando invece dovrebbe prendersi quel riposo di vitale importanza. In un certo senso si può pensare la pressione diastolica come la misura della qualità del riposo che è concesso al cuore.


L'ipertensione

Due accorgimenti fondamentali sono l'esercizio fisico e un cambiamento nell'alimentazione. E anche se il vostro medico vi ha prescritto un farmaco per abbassare la pressione, questi cambiamenti nello stile di vita sono essenziali. 

Decalogo del paziente iperteso

  • Riduzione del peso se presente sovrappeso o obesità

  • Restrizione del consumo di alcolici

  • Limitare il fumo o meglio smettere di fumare. Le sostanze contenute nel fumo di tabacco contribuiscono a irrigidire le arterie, causando danni ai vasi sanguigni, mentre la nicotina delle sigarette provoca il restringimento dei vasi sanguigni

  • Limitare il consumo del caffè

  • Limitare del sodio (sale) a 4/6 grammi al giorno, ottenibile non aggiungendo sale nella preparazione dei cibi e insaporendoli con aglio, cipolla, salvia, prezzemolo, basilico, rosmarino, limone; evitare i cibi conservati e l'uso di estratti o dadi

  • Avere un buon apporto di calcio (1 grammo al giorno), consumando latte e/o yogurt e/o latticini magri

  • Avere un buon apporto di potassio (100 mEq al giorno), aumentando il consumo di frutta fresca e verdure (anche surgelate). Solitamente più alti sono i livelli di potassio nelle urine e più bassa è la pressione

  • Praticare un'attività fisica moderata (passeggiate, bicicletta, nuoto)

  • Assicurare un numero sufficiente di ore di sonno (dormire meno di 6 ore al giorno aumenta del 10 per cento il rischio di ipertensione)

  • Seguire con costanza la terapia farmacologica prescritta dal medico

  • Controllare periodicamente la pressione arteriosa e mantenere uno stretto contatto con il proprio medico curante



Diagramma delle pressioni sistoliche e diastoliche



Video sulla misurazione della pressione arteriosa con sfigmomanometro e stetoscopio



Video sui fattori di rischio dell'ipertensione

Web by Flavio Comandini
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